27/10/2025
Negli ultimi decenni
i progressi della medicina nella lotta alle malattie sono stati straordinari:
terapie sempre più efficaci e mirate hanno migliorato la qualità e
l’aspettativa di vita di milioni di persone. Tuttavia, la vera sfida per la
salute pubblica resta ancora la prevenzione, ossia la capacità
di evitare l’insorgere delle patologie o di intercettarle nelle fasi iniziali,
quando le possibilità di guarigione sono più alte. Secondo l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, adottare stili di vita sani può ridurre l’incidenza dei
tumori fino al 50%.
Eppure, nonostante
questi dati, la prevenzione rimane spesso trascurata. In Italia, circa il 28%
della popolazione conduce una vita completamente sedentaria, mentre oltre
centomila bambini e adolescenti convivono già con forme gravi di obesità. Sono
numeri che testimoniano la necessità di un vero cambio culturale,
che parta dalle scuole e coinvolga l’intera società. Educare i più giovani a
una corretta alimentazione, alla pratica sportiva e all’attenzione per il
proprio corpo significa investire sul futuro e ridurre, nel lungo periodo, il
peso economico e sociale delle malattie croniche.
Un ruolo centrale in
questa battaglia è svolto dagli screening oncologici,
strumenti fondamentali per individuare precocemente lesioni o alterazioni
potenzialmente tumorali. Quando la diagnosi arriva in tempo, le terapie sono
più efficaci e meno invasive, e le probabilità di guarigione aumentano
sensibilmente. L’Unione Europea ha fissato un obiettivo ambizioso: entro il
2025 almeno il 90% della popolazione eleggibile dovrebbe partecipare ai
programmi di screening per i principali tumori. L’Italia si muove in questa
direzione, ma persistono ancora forti differenze tra le varie regioni, in
particolare tra Nord e Sud, dove l’adesione ai programmi di prevenzione è
spesso inferiore.
In questo contesto, la
FNP CISL Lazio ha ribadito più volte con forza l’importanza di
promuovere una vera cultura della prevenzione sanitaria, considerandola una
priorità assoluta per la tutela della salute dei cittadini, soprattutto degli
anziani e delle persone fragili.
Abbiamo spesso
sottolineato come la prevenzione non possa restare solo un principio teorico,
ma debba tradursi in azioni concrete e accessibili. Per questo la proponiamo percorsi
privilegiati e dedicati che consentano a chi è più vulnerabile di
effettuare visite specialistiche, controlli e analisi diagnostiche in tempi
rapidi, senza essere costretto a subire le lunghissime liste di attesa che oggi
caratterizzano molti servizi sanitari pubblici.
Garantire la
possibilità di sottoporsi a screening e controlli periodici in modo tempestivo
significa non solo migliorare la qualità della vita, ma anche ridurre la spesa
sanitaria complessiva. Diversi studi dimostrano infatti che ogni euro
investito in prevenzione permette di risparmiarne fino a cinque in
cure mediche, ospedalizzazioni e perdita di produttività. La prevenzione,
dunque, non è soltanto un dovere etico e sociale, ma anche una scelta di
sostenibilità economica.
Come FNP Cisl Lazio invitiamo le istituzioni regionali e nazionali a
potenziare i fondi destinati alla prevenzione, alla medicina territoriale e ai
programmi di screening, perché la salute non può essere un privilegio, ma un
diritto universale.
Vaccinazioni,
corretti stili di vita, controlli periodici e una rete sanitaria efficiente
rappresentano i pilastri su cui costruire una società più sana, solidale e
consapevole.
Solo attraverso un
impegno condiviso e un investimento costante nella prevenzione si potrà
garantire a tutti, in particolare ad anziani e fragili, una vita lunga e in
buona salute.