05/09/2025
Due importanti incontri al Ministero dei Trasporti e alla Regione Lazio
Il 2 settembre 2025
si è svolto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un
importante incontro del tavolo tecnico convocato dal vicepresidente del
Consiglio e Ministro Matteo Salvini per discutere la fattibilità di una nuova
fermata dell'alta velocità lungo la linea Roma-Napoli AV/AC nel Basso Lazio.
Durante l’incontro è stato esaminato lo studio di prefattibilità realizzato da
RFI in collaborazione con la Regione Lazio, che ha valutato tre possibili
località per la nuova stazione: Ferentino, Patrica e Roccasecca.
L’analisi multi
criterio ha indicato Ferentino come l’opzione migliore e più stabile, posizione
condivisa anche dalla Cisl Lazio, mentre l’analisi costi-benefici ha confermato
la convenienza economica e sociale dell’investimento, sottolineando che tale
iniziativa porterà benefici netti alla collettività. Tra i prossimi passi è
previsto un aggiornamento dei costi e della valutazione economico-sociale, con
un nuovo incontro già programmato entro ottobre 2025 per fare il punto
sull’avanzamento del progetto.
Da parte della Cisl di Frosinone e Latina, con cui si è tenuta
un’iniziativa - promossa dalla USR Lazio - si segnala che il Ministero si sta
muovendo rapidamente e si auspica che entro la fine dell’anno si possa arrivare
a una soluzione positiva per la realizzazione della stazione alta velocità a
Ferentino.
Questo progetto è
considerato strategico per “migliorare la competitività del territorio,
attrarre nuovi investimenti e valorizzare le opportunità offerte dalla
posizione geografica favorevole di questa area del Lazio”, come ha affermato il
segretario generale USR Cisl Lazio Enrico Coppotelli.
Alla Regione Lazio, nello stesso giorno si è svolto un incontro con
la Regione Lazio, rappresentata dalla Vicepresidente Roberta Angelilli, con
l’obiettivo di aggiornare il Piano industriale regionale, focalizzandosi su
attrazione degli investimenti, internazionalizzazione, il Tavolo operativo sui
dazi e l’atteso via libera alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) previsto
entro due settimane.
La Cisl del Lazio ha
espresso soddisfazione per le proposte presentate, ma ha manifestato forte
preoccupazione riguardo alle tempistiche attuali, ritenute troppo lente
rispetto alle rapide sfide economiche e politiche in corso. In particolare, si
sottolinea la necessità di estendere la Zona Economica Speciale (ZES) a tutte
le Province della regione Lazio, che stanno vivendo gravi crisi sociali e
industriali, e di adottare strategie industriali più incisive per far fronte ai
cambiamenti globali, come l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti sulle
esportazioni laziali.
Tra i timori più
rilevanti, la Cisl segnala il rischio che le risorse messe a disposizione non
vengano completamente utilizzate, un problema ricorrente che, questa volta, non
può essere più accettato. Le risorse devono essere considerate come strumenti e
non come obiettivi finali.
Il settore automotive,
duramente colpito dalla crisi di Stellantis e del relativo indotto, esprime
anch’esso forte preoccupazione, soprattutto per la lentezza nell’avanzamento
della ZLS: è passato quasi un anno dalla richiesta, un lasso di tempo lungo
durante il quale molte opportunità rischiano di andare perse.
A supporto
dell’urgenza di accelerare e adottare strumenti adeguati, la Cisl del Lazio ha
consegnato alla Vicepresidente Angelilli due studi: uno sull’importanza della
ZES e uno sulle proposte per uno sviluppo generativo e partecipativo, ribadendo
l’impegno di tutti gli attori a contribuire concretamente alla crescita e al
rilancio del territorio.