Sono stati pubblicati i nuovi dati
della sorveglianza Passi d’Argento, un’indagine condotta dall’Istituto
Superiore di Sanità che si è concentrata su aspetti cruciali della salute e
della qualità della vita degli anziani: disabilità, fragilità, problemi
sensoriali e uso dei farmaci. L’indagine ruguarda il biennio 2023-2024 ed ha coinvolto 35.000 persone di 65 anni
o più, selezionate dalle liste delle anagrafi sanitarie delle ASL, con un
campionamento stratificato per sesso ed età. È importante sottolineare che sono
stati esclusi tutti gli anziani residenti in strutture come RSA, case di riposo
o lungodegenze, e che le persone intervistate dovevano essere in grado di
sostenere un colloquio in italiano, anche con l’aiuto di una persona di
fiducia.
Dal quadro che emerge, si nota che
una parte significativa degli intervistati (il 21%) ha avuto bisogno del
supporto di una persona di fiducia per partecipare all’intervista.
Il livello di istruzione risulta generalmente basso: circa un terzo
degli anziani non ha superato la licenza elementare.
Le difficoltà economiche sono un tema ricorrente: il 7% degli
intervistati dichiara di avere molte difficoltà ad arrivare a fine mese, mentre
un terzo segnala qualche difficoltà. Queste condizioni sono più diffuse nelle
regioni del Centro e Sud Italia. Inoltre, due anziani su dieci vivono soli, una
condizione più frequente tra le donne e nei residenti del Nord, e che diventa
ancora più comune tra gli ultra 85enni.
Per quanto riguarda la disabilità, i dati mostrano che questa
condizione coinvolge il 14% degli intervistati, ma la percentuale cresce con
l’età fino a raggiungere il 42% tra gli over 85. La disabilità è più frequente
tra le donne, tra chi ha difficoltà economiche e tra chi ha un basso livello di
istruzione. Quasi tutte le persone con disabilità ricevono aiuto, ma nella
stragrande maggioranza dei casi questo supporto proviene dai familiari; solo
una piccola parte riceve assistenza da operatori socio-sanitari, centri diurni
o associazioni di volontariato. Circa un quarto delle persone con disabilità
riceve anche un contributo economico specifico, come l’assegno di
accompagnamento. Dal punto di vista geografico, la disabilità è più diffusa al
Sud rispetto al Centro e al Nord.
Anche la fragilità è una condizione molto presente: riguarda circa
il 16% degli anziani intervistati, senza grandi differenze tra uomini e donne,
ma con una netta crescita con l’avanzare dell’età. La fragilità è più comune
tra chi ha difficoltà economiche e tra chi ha un basso livello di istruzione.
Ancora una volta, il sostegno arriva soprattutto dalla famiglia o da badanti,
mentre il contributo dei servizi pubblici e del volontariato resta marginale.
Le regioni del Sud fanno registrare una prevalenza di fragilità più alta
rispetto al Centro e al Nord, con Basilicata, Campania e Valle d’Aosta tra le
regioni più colpite.
I problemi sensoriali sono un altro ambito di criticità: circa un
anziano su quattro ha almeno una difficoltà sensoriale (vista, udito o
masticazione) non risolvibile con l’uso di ausili. I problemi di vista, udito e
masticazione aumentano con l’età e sono più frequenti tra le donne, tra chi ha
un basso livello di istruzione e tra chi vive in condizioni economiche
difficili. Anche qui si osservano differenze geografiche, con una maggiore
incidenza nel Sud Italia. Queste difficoltà sensoriali si associano spesso a
isolamento sociale, sintomi depressivi e maggior rischio di cadute. Ad esempio,
tra chi ha problemi di udito o masticazione, la percentuale di persone che non
incontra o non parla con nessuno in una settimana normale è molto più alta
rispetto al resto della popolazione anziana.
Infine, l’uso dei farmaci è estremamente diffuso tra gli anziani: l’88%
degli intervistati ha assunto farmaci nella settimana precedente l’intervista e
quasi il 40% ha assunto almeno quattro tipologie diverse. L’assunzione multipla
di farmaci cresce con l’età, con la presenza di difficoltà economiche e con un
basso livello di istruzione. Tuttavia, solo una persona su tre riferisce che il
medico ha controllato il corretto uso dei farmaci nell’ultimo mese.
L’assunzione di più farmaci è particolarmente elevata tra chi soffre di
patologie croniche o di più malattie contemporaneamente.
In sintesi, il quadro che emerge
dallo studio Passi d’Argento evidenzia la complessità e la vulnerabilità della
popolazione anziana in Italia, con forti disuguaglianze legate a fattori
economici, sociali e territoriali. Il carico dell’assistenza grava
principalmente sulle famiglie, mentre il sostegno dei servizi pubblici e delle
reti di volontariato appare ancora insufficiente rispetto ai bisogni crescenti
di una popolazione che invecchia.