Servizio Sanitario Nazionale e gestione e responsabilità regionali

Servizio Sanitario Nazionale e gestione e responsabilità regionali

06/11/2025



Il punto di Pompeo Mannone dell’ultimo numero di "Ultimissime da Via Po, 19"

Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, come è noto, è fondato su principi di universalità, uguaglianza ed equità e rappresenta un modello positivo riconosciuto a livello internazionale.

Dopo quasi cinquant’anni dalla sua istituzione e dalle competenze affidate a livello regionale richiede una necessaria riorganizzazione in sintonia con i mutamenti sociali, demografici e delle malattie.

Si deve rafforzare l’assistenza territoriale ed una maggiore diffusione delle innovazioni tecnologiche, ma soprattutto è necessario dare un forte impulso alla prevenzione.

La prevenzione infatti, in questo campo in particolare, quello della salute, ma in generale in quasi tutte le attività umane è la chiave di volta per migliorare il servizio ed anche per risparmiare risorse per poterle dedicare alla cura.

La prevenzione rappresenta de facto il più forte investimento che si possa fare per la salute e per la sostenibilità del nostro SSN che richiede sempre nuove risorse umane e finanziarie.

Fare prevenzione significa promozione di stili di vita corretti, dall’educazione alimentare a quella fisica, programmi di screening e vaccinazioni e rispetto delle prescrizioni mediche.

L’attuazione concreta delle linee sopra indicate diventano strumenti fondamentali per tutelare i cittadini e nel contempo limitare le disuguaglianze.

Disuguaglianze che si manifestano allorquando le liste d’attesa sono sature, i pronto soccorso impraticabili e molte persone per problemi economici rinunciano alle cure.

Nella nostra regione sono diminuiti in modo significativo i tempi d’attesa per esami e visite specialistiche, nell’arco di due anni si è passati dal 79 al 97% della percentuale di risposta alle liste d’attesa grazie anche all’obbligo dei privati convenzionati di mettere a disposizione del Cup le loro agende.

Una buona risposta ma ancora non sufficiente per risolvere le criticità ancora esistenti alcune delle quali si potranno risolvere solo con la realizzazione delle case di comunità e l’assunzione di medici ed infermieri. In altri termini con la medicina territoriale e la prevenzione.

Da oggi fino a sabato in Piazza del Popolo a Roma ci sarà il villaggio della prevenzione organizzato da campus salute con ambulatori su strada dove chiunque potrà effettuare visite gratuite finalizzato a diffondere la cultura della prevenzione.

Un impegno questo che deve avere in prima linea gli ospedali, i distretti, le Asl per poter garantire ai cittadini più prevenzione e sicurezza nelle attività sanitarie e sociosanitarie, tuttavia è importante la partecipazione attiva delle organizzazioni sociali che vogliono contribuire al bene comune.