Passi d’Argento 2023-24: i dati su disabilità, fragilità, problemi sensoriali e uso dei farmaci negli anziani

Passi d’Argento 2023-24: i dati su disabilità, fragilità, problemi sensoriali e uso dei farmaci negli anziani

27/06/2025



Sono stati pubblicati i nuovi dati della sorveglianza Passi d’Argento, un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità che si è concentrata su aspetti cruciali della salute e della qualità della vita degli anziani: disabilità, fragilità, problemi sensoriali e uso dei farmaci. L’indagine ruguarda il biennio 2023-2024 ed ha coinvolto 35.000 persone di 65 anni o più, selezionate dalle liste delle anagrafi sanitarie delle ASL, con un campionamento stratificato per sesso ed età. È importante sottolineare che sono stati esclusi tutti gli anziani residenti in strutture come RSA, case di riposo o lungodegenze, e che le persone intervistate dovevano essere in grado di sostenere un colloquio in italiano, anche con l’aiuto di una persona di fiducia.

Dal quadro che emerge, si nota che una parte significativa degli intervistati (il 21%) ha avuto bisogno del supporto di una persona di fiducia per partecipare all’intervista.

Il livello di istruzione risulta generalmente basso: circa un terzo degli anziani non ha superato la licenza elementare.

Le difficoltà economiche sono un tema ricorrente: il 7% degli intervistati dichiara di avere molte difficoltà ad arrivare a fine mese, mentre un terzo segnala qualche difficoltà. Queste condizioni sono più diffuse nelle regioni del Centro e Sud Italia. Inoltre, due anziani su dieci vivono soli, una condizione più frequente tra le donne e nei residenti del Nord, e che diventa ancora più comune tra gli ultra 85enni.

Per quanto riguarda la disabilità, i dati mostrano che questa condizione coinvolge il 14% degli intervistati, ma la percentuale cresce con l’età fino a raggiungere il 42% tra gli over 85. La disabilità è più frequente tra le donne, tra chi ha difficoltà economiche e tra chi ha un basso livello di istruzione. Quasi tutte le persone con disabilità ricevono aiuto, ma nella stragrande maggioranza dei casi questo supporto proviene dai familiari; solo una piccola parte riceve assistenza da operatori socio-sanitari, centri diurni o associazioni di volontariato. Circa un quarto delle persone con disabilità riceve anche un contributo economico specifico, come l’assegno di accompagnamento. Dal punto di vista geografico, la disabilità è più diffusa al Sud rispetto al Centro e al Nord.

Anche la fragilità è una condizione molto presente: riguarda circa il 16% degli anziani intervistati, senza grandi differenze tra uomini e donne, ma con una netta crescita con l’avanzare dell’età. La fragilità è più comune tra chi ha difficoltà economiche e tra chi ha un basso livello di istruzione. Ancora una volta, il sostegno arriva soprattutto dalla famiglia o da badanti, mentre il contributo dei servizi pubblici e del volontariato resta marginale. Le regioni del Sud fanno registrare una prevalenza di fragilità più alta rispetto al Centro e al Nord, con Basilicata, Campania e Valle d’Aosta tra le regioni più colpite.

I problemi sensoriali sono un altro ambito di criticità: circa un anziano su quattro ha almeno una difficoltà sensoriale (vista, udito o masticazione) non risolvibile con l’uso di ausili. I problemi di vista, udito e masticazione aumentano con l’età e sono più frequenti tra le donne, tra chi ha un basso livello di istruzione e tra chi vive in condizioni economiche difficili. Anche qui si osservano differenze geografiche, con una maggiore incidenza nel Sud Italia. Queste difficoltà sensoriali si associano spesso a isolamento sociale, sintomi depressivi e maggior rischio di cadute. Ad esempio, tra chi ha problemi di udito o masticazione, la percentuale di persone che non incontra o non parla con nessuno in una settimana normale è molto più alta rispetto al resto della popolazione anziana.

Infine, l’uso dei farmaci è estremamente diffuso tra gli anziani: l’88% degli intervistati ha assunto farmaci nella settimana precedente l’intervista e quasi il 40% ha assunto almeno quattro tipologie diverse. L’assunzione multipla di farmaci cresce con l’età, con la presenza di difficoltà economiche e con un basso livello di istruzione. Tuttavia, solo una persona su tre riferisce che il medico ha controllato il corretto uso dei farmaci nell’ultimo mese. L’assunzione di più farmaci è particolarmente elevata tra chi soffre di patologie croniche o di più malattie contemporaneamente.

In sintesi, il quadro che emerge dallo studio Passi d’Argento evidenzia la complessità e la vulnerabilità della popolazione anziana in Italia, con forti disuguaglianze legate a fattori economici, sociali e territoriali. Il carico dell’assistenza grava principalmente sulle famiglie, mentre il sostegno dei servizi pubblici e delle reti di volontariato appare ancora insufficiente rispetto ai bisogni crescenti di una popolazione che invecchia.