Invecchiamento attivo: nel lazio una buona legge ma risorse irrisorie

Invecchiamento attivo: nel lazio una buona legge ma risorse irrisorie

18/05/2022



Legge regione Lazio sull'invecchiamento attivo: buona legge ma occorre almeno triplicare le risorse impegnate nel triennio (da 1,8 milioni a 5,5 milioni) ed approvare subito il piano operativo contenente le linee di indirizzo (art.10 legge)

Nel Lazio risiedono circa 5,8 milioni di persone, di cui 1,3 con più di 65 anni, mentre la popolazione con più di 60 anni raggiunge il 25% della popolazione con un indice di vecchiaia del 142,2 % nel 2021 che passerà al 195% nel 2030 (rapporto tra il numero degli ultrasessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni).

Una legge fortemente voluta da SPI-CGIL FNP-CISL e UILP-UIL del Lazio ed approvata da tutti i partiti in Consiglio regionale, per migliorare la qualità della vita degli anziani ma che si avvale di risorse decisamente irrisorie.

Il Segretario generale della Fnp Cisl del Lazio Paolo Terrinoni chiede “Che vengano almeno triplicate le risorse destinate dalla Legge portandole dagli attuali 1,8 milioni di euro ad almeno a 5,5 milioni considerato che la Regione Lazio può manovrare ogni anno circa 3,4 miliardi di euro, inoltre è indifferibile che la Giunta regionale adotti il piano operativo degli interventi contenente misure necessarie per assicurare l'attuazione della legge considerato che sono trascorsi 180 giorni dalla approvazione della norma in questione”.

In Italia ancora non è stata approvata la legge sull'invecchiamento attivo.

Come Fnp Cisl del Lazio vogliano ricordare che i senior di oggi sono sempre più attivi: viaggiano, lavorano fanno volontariato.

Gli over 65 spendono in Italia circa 200 miliardi di euro ed aiutano i  figli (7 milioni) con circa 38 miliardi di euro, nel Lazio con 4 miliardi.

Preme ricordare che nel Lazio uno su dieci svolge attività di volontariato (dati ISTAT 2020), nei centri Anziani manifestano la voglia di aggregazione, di impegno sociale ma anche di formazione continua: corsi che vanno dell'educazione digitale ai temi della salute, delle malattie croniche, dei sani stili di vita, con ciò prevenendo malattie e riducendo la spesa socio/sanitaria.

Quindi vivendo più a lungo perché vivono meglio, per questo avremo nel Lazio un 60% in più di Over 65 nei prossimi anni.

Nel Lazio, come in Italia, aiutano le famiglie nella cura dei nipoti, ed è di 27,6 miliardi di euro annui il valore di questo BABY-SITTING nel Lazio 3 miliardi.

Un lavoro non pagato che è parte di una vera economia sommersa, decisiva per il nostro paese dato che rappresenta un "pilastro" del Welfare e si inserisce nel concetto più generale di SILVER ECONOMY.

Come Fnp Cisl del Lazio riteniamo, in conclusione, che l'invecchiamento attivo costituisca una sfida che risponde oggi non solo a una esigenza della collettività, sul piano socio-economico e culturale, ma anche a un bisogno specifico degli individui che chiedono di poter essere sempre più attivi nella terza età e per questo di aggiungere qualità della vita agli anni.