29/11/2025
Si è svolto recentemente un importante
incontro organizzato dalla Cisl Nazionale dedicato al “Piano Nazionale per la
Famiglia 2025-2027”, un appuntamento che ha visto l’intervento del Segretario
Confederale Sauro Rossi e della Prof.ssa Elena Macchioni, coordinatrice del
Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio Nazionale sulla Famiglia
dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. L'iniziativa ha rappresentato
un momento fondamentale per fare il punto sui bisogni reali delle famiglie nei
diversi territori e per riflettere sugli interventi necessari per promuoverne
il benessere.
La famiglia, per la Cisl, è il nucleo
centrale della società civile e rappresenta il vero epicentro del benessere
collettivo. Il Piano Famiglia, nato con la legge finanziaria del 2007, continua
a costituire un faro per il disegno e l’attuazione delle politiche familiari,
definendo priorità, obiettivi e azioni concrete. La Cisl insiste su un
approccio multisettoriale e plurale, basato sull’ascolto attento dei bisogni e
sulla capacità di costruire una rete cooperativa tra attori pubblici e privati
sul territorio, inteso non solo come spazio geografico ma come ecosistema vivo
di relazioni e risorse sociali interconnesse.
Un punto centrale evidenziato da Cisl è
la necessità di considerare la famiglia non solo come destinataria passiva di
interventi, ma come protagonista attiva della co-progettazione delle politiche
che la riguardano. Per questo, la Cisl punta a superare la frammentazione dei
servizi attraverso forme di governance condivise e una forte collaborazione
interistituzionale. Attraverso la contrattazione collettiva, inoltre, si vuole
integrare il welfare aziendale con quello pubblico offrendo così maggiori
tutele e opportunità di partecipazione sociale e lavorativa alle famiglie.
Un tema di particolare rilievo emerso
durante la riunione riguarda la figura del caregiver familiare, spesso
invisibile e sottoposto a grande stress. La Cisl Lazio, insieme ai colleghi
nazionali, ha presentato una proposta per riconoscere il diritto a un giorno di
riposo settimanale per i caregiver, supportati da personale qualificato come
operatori socio-sanitari e educatori, da finanziare con risorse dedicate regionali.
Questi interventi sono vitali per garantire sia il benessere dei caregiver che
la qualità dell’assistenza familiare stessa.
La Cisl ha confermato l’importanza della
famiglia come fondamento della società e la necessità di politiche integrate,
partecipate e territorialmente radicate, capaci di rispondere alle sfide
sociali ed economiche attuali, tutelando i diritti fondamentali della persona e
promuovendo un modello di welfare che realmente metta al centro la famiglia e
il suo ruolo insostituibile nel tessuto sociale.