Eurostat, Italia al quarto posto per la spesa per la protezione sociale

Eurostat, Italia al quarto posto per la spesa per la protezione sociale

12/11/2020



Eurostat ha pubblicato per la prima volta stime anticipate della spesa per le prestazioni di protezione sociale per il 2019.

Queste prime stime sono i principali indicatori del Sistema europeo di statistiche integrate sulla protezione sociale (ESSPROS) e vengono fornite su base volontaria.

Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili stime per il 2019, la spesa più alta per prestazioni di protezione sociale in percentuale al PIL è stata registrata in Francia (31% del PIL), Danimarca (30%) e Germania (29%).
L'Italia, insieme all'Austria, è al quarto posto con il 28% del PIL. Al livello più basso si trovano invece Malta e Lettonia (15%).

Le prestazioni di vecchiaia e superstiti costituiscono la maggior parte delle prestazioni di protezione sociale in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Germania, dove malattia/assistenza sanitaria e disabilità rappresentano la voce più importante.
La quota di prestazioni di vecchiaia e superstiti sul totale varia dal 38% in Germania al 58% in Italia.

La quota di prestazioni di malattia, assistenza sanitaria e invalidità sul totale è più alta in Germania (44%), Repubblica Ceca e Malta (40%), mentre risulta più bassa in Italia (28%) e a Cipro (26%).

La percentuale degli assegni familiari sul totale, varia dal 4% in Italia, 6% a Malta e 7% in Belgio, Francia e Cipro, al 12% in Germania e Ungheria.

Le indennità di disoccupazione vanno dal 2% a Malta e in Ungheria, al 6% in Belgio, Francia e Italia. I sussidi per l'alloggio e l'inclusione sociale passano dall'1% in Lettonia e Bulgaria al 9% a Cipro e al 7% in Danimarca. Il nostro Paese destina rispettivamente lo 0,1% e il 3,5%.

Fonte: pensionati.cisl.it